L’ULTIMATUM DI PAPA FRANCESCO: «TROPPE DIOCESI»

S. Papa Francesco - Conferenza Episcopale Italiana 16-05-2016 @Servizio Fotografico - L'Osservatore Romano

di Paolo Matta

Tre le preoccupazioni pastorali che Papa Francesco confessa con grande schiettezza e semplicità, all’assemblea dei Vescovi italiani riuniti in apertura del Consiglio permanente della CEI: (1) la crisi delle vocazioni, (2) l’impegno per la povertà e (3) la riduzione delle diocesi.

Su questo tema toni ultimativi di Bergoglio, quasi stanco di ripetere e rinnovare l’invito a una Chiesa italiana – evidentemente distratta – che prende le mosse da un’iniziativa di Paolo VI nel 1964, appena mezzo secolo fa.

Queste le parole, inequivovabili, di Papa Francesco:
«La riduzione-accompamento delle diocesi è questione già sollevata più volte nel corso della storia recente. Si tratta di un’esigenza pastorale studiata da molto tempo, già prima del Concordato del 1929.
Paolo VI, nel 1964, parlando all’assemblea dei vescovi rimarcò l’eccessivo numero delle diocesi e due anni dopo tornò sull’argomento invitando l’Episcopato sulla necessità di ritoccare i confini di alcune diocesi quando non procedere alla fusione di non poche diocesi. Anche la Congregazione per i Vescovi nel 2016 ha chiesto alle Conferenze espiscopali regionali di inviare il loro parere circa un progetto di riordino delle diocesi. Stiamo parlando di un argomento datato e attuale, trascinato per troppo tempo e credo sia giunta l’ora di concluderlo al più presto. È facile farlo, facile».

Sarà interessante comprendere come i vescovi della Sardegna – terra di 24mila km quadri con appena 1,6 milioni di abitanti – recepiranno questa sorta di ultimatum lanciato da Papa Francesco con toni che, seppure con mitezza paterna, non lasciano spazio ad altri rinvii. Le dieci diocesi nelle quali è suddivisa la regione ecclesiastica sarda paiono fra le maggiori indiziate a quel processo di accorpamento, fusione, riperimetrazione di cui ha parlato il Papa ai vescovi.

 

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