IL PAPA IN SVEZIA, LA PASTORA ARCIDIACONO: «LA PAROLA DI DIO UNISCE, NON DEVE DIVIDERE»

Papa Francesco abbraccia Antje Jackelen, arcivescovo luterana di Upsala, durante l'incontro ecumenico a Lund in Svezia

Riconosciamo con gratitudine che la Riforma di Lutero ha contribuito a dare maggiore centralità alla Sacra Scrittura nella vita della chiesa“.
Queste parole, pronunciate da Papa Francesco nella cattedrale luterana di Lund durante l’omelia tenuta nell’incontro ecumenico di preghiera in occasione dell’avvio della commemorazione dei 500 anni della Riforma protestante ( 1517-2017), vogliono sancire l’inutilità delle scomuniche e mettere fine ai tempi della paura e del pregiudizio “verso la fede che gli altri professano con un accento e un linguaggio diversi“.
Si tratta, anche per le chiese nate dalla Riforma, di un’occasione storica per mettere ancora una volta al centro la Parola di Dio, che unisce e non divide e di riconoscere anche come separazioni e diffidenze siano prima di tutto colmate dalla grazia di Dio, dalla sua misericordia per l’umanità tutta.
Una testimonianza credibile come cristiani, soprattutto in tempi in cui le diversità vengono viste come minaccia, viene dall’incontro tra confessioni che storicamente hanno vissuto, da posizioni opposte di potere, la persecuzione e la scomunica e che oggi vogliono annunciare insieme la riconciliazione come dono di Dio, la dignità di ogni essere umano, il perdono.
Commemorare insieme il cinquecentesimo anniversario della Riforma è riconoscere che Cristo è la nostra pace e chiama ciascuna chiesa a riconoscere la chiamata all’unità.

Cristina Arcidiacono

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