Trump bombarda la Siria: tragico replay della guerra contro l’Iraq di Saddam ?

La Terza Guerra Mondiale a pezzi adesso è una realtà.
(Famiglia Cristiana)
L’incubo è che si ripeta quanto successo con l’Iraq di Saddam Hussein nel 2003, attaccato con l’accusa di avere armi che non furono mai trovate. Il vescovo caldeo di Aleppo Antoine Audo critica Trump: «Vuole alimentare il commercio d’armi e compiacere l’Arabia Saudita». E il vicario apostolico dei latini Georges Abou Khazen: «Hanno gettato la maschera».
Adesso può succedere di tutto ma i raid targati Usa (con Francia e Gran Bretagna) non sono umanitari ma politici e hanno un obiettivo: Putin. I motivi? Il Cremlino è un elemento di grande disturbo per la strategia americana di “esportazione della democrazia” e con l’intervento del 2015 in Siria ha segnato per l’America e i loro alleati del Golfo Persico una sconfitta cocente.
(Avvenire)
L’inizio di una guerra o un’isolata prova di forza? Con il passare delle ore, dopo l’attacco missilistico notturno di Usa, Francia e Gran Bretagna contro Bashar al Assad, resta aperto l’interrogativo. Al quale non riesce a dare risposta il tweet mattutino (nel pomeriggio italiano) del presidente americano Donald Trump: «Un attacco perfettamente eseguito la notte scorsa. Grazie alla Francia e alla Gran Bretagna per la loro saggezza e le capacità dei loro eserciti. Non ci poteva essere risultato migliore. Missione compiuta!».
Il patriarca di Mosca Kirill, guida della Chiesa ortodossa russa, ha reso noto oggi di aver discusso con Papa Francesco degli avvenimenti in Siria. Lo riferisce la Tass. Kirill ha affermato che la Chiesa ortodossa russa intende continuare il dialogo col Vaticano per “fermare lo spargimento di sangue in Siria”. “Abbiamo intrapreso questa iniziativa – ha detto Kirill ai giornalisti nella sua residenza a Peredelkino – consci che i cristiani non possono rimanere indifferenti di fronte a ciò che avviene in Siria. Il nostro è stato un chiaro dialogo di pace”.

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