Dall’inizio del mese di settembre è in libreria il volume I Vangeli. Esercizi spirituali per la vita cristiana, a cura di Carlo Chiappini S.J. .
È la seconda tappa della pubblicazione dell’Opera Omnia di Carlo Maria Martini, avviata nel 2015 da Bompiani in collaborazione con la fondazione intitolata al Cardinale.
L’introduzione del nuovo libro è stata curata dal gesuita padre Maurizio Teani, per quattordici anni preside della Facoltà Teologica della Sardegna e dalla fine del mese superiore della Comunità San Fedele nel centro di Milano.
Di seguito una sintesi del prezioso contributo di padre Teani del corposo libro di 1200 pagine.
«Martini è stato per molti di noi che hanno ascoltato le sue parole o hanno letto i suoi testi un maestro nel far conoscere e apprezzare la Bibbia … Egli ha messo a frutto il contributo specifico che gli Esercizi forniscono alla Lectio divina: discernere il desiderio più autentico … in modo che l’ascolto non rimanga in sospeso, ma incida sulla pratica e trasformi la vita». Con questa parole, nella Prefazione al primo volume dell’Opera Omnia (dedicato a Le cattedre dei non credenti), Papa Francesco già sottolineava lo strettissimo e originale legame tra Bibbia ed Esercizi ignaziani nell’opera di Carlo Maria Martini. Un legame su cui si focalizza interamente il secondo volume.
In esso sono raccolti i corsi di Esercizi dedicati ai quattro Vangeli tenuti dal Cardinale in diverse occasioni, con diversi destinatari e, soprattutto, con una scelta di metodo innovativa. «Per la prima volta – spiega lo stesso Martini in un testo pressoché inedito contenuto nel volume – mi sono trovato a impostare gli Esercizi non partendo direttamente dal testo di sant’Ignazio, come ho fatto per molti anni seguendolo in maniera rigorosa e fedele, ma piuttosto prendendo un singolo Vangelo».
Poter disporre di una versione accurata, debitamente introdotta e annotata, dei corsi sui Vangeli proposti dal Cardinale, permette al grande pubblico che ha ammirato la forza innovativa della sua predicazione, di addentrarsi nella ricchezza suggestiva della sua opera. (al.po.)