Dieci anni fa la morte di don Efisio Spettu: “profeta e martire” del Seminario regionale

Dieci anni fa, all’età di 74 anni, si spegneva monsignor Efisio Spettu stroncato da un male incurabile.

Era stato lui stesso, qualche mese prima di quell’indimenticabile 13 luglio 2013, ad annunciare dall’altare, al termine della messa, che avrebbe dovuto affrontare una terribile malattia che richiedeva cure particolarmente intense chiedendo ai suoi amici fedeli di stargli vicino nella preghiera.

Una malattia affrontata fino all’ultimo istante di lucidità con serenità e accettazione della volontà di quel  Signore che aveva deciso di seguire fin dal lontano 1963 quando fu ordinato sacerdote. E la sofferenza la conosceva bene, dopo tanti anni di spirituale vicinanza agli ammalati che annualmente accompagnava a Lourdes come assistente dell’UNITALSI o come cappellano dell’ospedale Oncologico.

Una persona molto apprezzata nella chiesa cagliaritana e in quella sarda dove si distinse per ben 14 anni come Rettore del Seminario Regionale sardo per la sua capacità di essere guida sicura e competente per gli aspiranti al sacerdozio.

Appena un anno prima, il neo arcivescovo di Cagliari Miglio lo aveva nominato nuovo direttore spirituale del seminario diocesano, a conferma del suo grande carisma nella formazione dei giovani.  Una figura di sicuro riferimento anche per i laici, animatore instancabile della Comunità di San Rocco a Cagliari, aperta al dialogo con i non credenti ed elemento di vivacità nelle comunità dei cattolici di base. Un sacerdote aperto al mondo e alla società civile ma sempre fedele alla sua Chiesa che ha servito fino all’ultimo, nonostante – destino comune ai profeti – incomprensioni, attacchi maligni e dolorose rinunce.

Fra le altre celebrazioni, una Santa Messa sarà celebrata in suo suffragio nella chiesa parrocchiale di Sant’Anna, dove ha sede la “sua” UNITALSI, GIOVEDI 13 LUGLIO ALLE ORE 19

Condividi sui social