Pietro Iacopini a Cagliari racconta i miracoli della Beata Madre Speranza

Ha lasciato una promettente carriera da calciatore professionista (giocava nell’Ascoli) per seguire Madre Speranza di Gesù, la suora beatificata il 31 maggio 2014 da Papa Francesco che ha fatto costruire a Collevalenza, in Umbria, il grande Santuario dell’Amore Misericordioso.

La “Lourdes italiana“, un luogo dove ogni anno migliaia di pellegrini vanno ad immergersi nelle vasche di un’acqua benedetta che – dicono i referti medici – è capace di miracolose guarigioni fisiche e soprattutto spirituali.

Per trentacinque anni Pietro Iacopini, professore di fisica, dunque mente abbastanza razionale e poco suggestionabile, è stato testimone oculare dei fatti prodigiosi accaduti alla mistica spagnola, al secolo María Josefa Alhama Valera, scomparsa nel 1983.

Iacopini ha vissuto in prima persona migliaia di episodi che solitamente racconta ai tanti pellegrini che incontra nel grande santuario in provincia di Perugia. Dal tumultuoso ritrovamento dell’acqua a Collevalenza – nonostante gli esperti avessero sentenziato che in quel luogo non si sarebbe mai trovata una fonte – ai tanti e documentati casi di bilocazione, estasi e levitazioni, della mistica spagnola.

Pietro Iacopini, sarà in Sardegna nei prossimi giorni dove terrà due incontri insieme al Rettore del Santuario dell’Amore Misericordioso, Padre Ireneo Martin. A Cagliari mercoledì 26 ottobre (alle 19 nel Salone Parrocchiale San Carlo Borromeo, via San Carlo 4) e a Oristano giovedì 27 ottobre (alle 17 nell’Auditorium del Seminario Arcivescovile – Aula Paolo VI Piazza Duomo 3).

In questo approfondimento andato in onda su Radio Bonaria, l’avvocato cagliaritano Ciro Deplano, grande amico di Pietro Iacopini, dà un assaggio degli argomenti che saranno trattati durante gli incontri.

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