“MANCAI CI PROVISI” E “NON CI ARRENNEXISI”: INIZIATA LA 360ma FESTA DI SANT’EFISIO

Con la nomina del Terzo Guardiano il 19 di marzo e la benedizione del giogo dei buoi, al termine della processione votiva del Lunedì dell’Angelo è ufficialmente iniziata la Festa di Sant’Efisio numero 360, quest’anno caratterizzata dal concomitante Giubileo della Misericordia.Sarà Giancarlo Sanna, stampacino doc, figlio di due storiche colonne dell’Arciconfraternita, Pinuccio Sanna e Ida Disco, per lunghi anni al vertice dello storico sodalizio nei due rami maschile e femminile, il regista della edizione di quest’anno della più conosciuta festa religiosa popolare della Sardegna nel mondo.
Il terzo guardiano resta in carica un anno e sarà una sorta di amministratore delegato della Arciconfraternita, affiancato dal primo guardiano (il presidente, da pochi mesi il giovane Francesco Cacciuto) e dal secondo guardiano, facente funzioni di segretario: i tre formano la cosiddetta banca, la triade che guida confratelli e consorelle del Gonfalone.

S.EFISIO PASQUETTA 3Il giorno dopo Pasqua, come tradizione, si è sciolto lo storico voto legato alla miracolosa intercessione di Sant’Efisio che liberò Cagliari dall’assedio francese e dal pericolo di una deriva rivoluzionaria e laicista dell’intera Sardegna.
Dopo la processione verso la Cattedrale, con la sosta di rito al Monastero delle Monache Cappuccine, la Messa solenne in Duomo che sancisce lo scioglimento del Voto e l’inizio dei festeggiamenti di maggio.
Al rientro, nella piazzetta di Stampace, la benedizione dei giogo dei buoi che avranno il compito di trainare il cocchio del Santo nel suo pellegrinaggio verso Nora dal 1 al 4 maggio. Curiosa come sempre la combinazione dei nomi dei due giganteschi animali (7 anni di età, ciascuno del peso di 14 quintali): si chiamano infatti Mancai ci provisi e Non ci arrennexisi.
Placidi e quasi incuranti delle attenzioni dei fedeli  presenti, sono stati aspersi con l’acqua benedetta, pronti per il loro compito nei quattro giorni della Festa di maggio.

Paolo Matta

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